Giunti alla 4° edizione del concorso fotografico "Scatti di Salute Mentale" e visto l'anno particolare che stiamo vivendo, il Gruppo del Fareassieme ha proposto di raccogliere tramite foto i racconti di quella quotidianità che si è venuta a creare durante la quarantena.
Le foto raccolte sono 42 e ora non resta che votare gli scatti che si preferiscono. C'è tempo fino al 15 ottobre.
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Le sorelle Clelia e Monica Morzenti lo scorso 10 settembre hanno presentato A.Maj30, un nuovo edificio realizzato sul terreno ereditato dal padre che proprio lì gestiva un distributore di carburante e da sempre silenziosamente era impegnato per dare sostegno alle persone più fragili.
Così è nata l'idea di realizzare un nuovo edificio che fosse bello, tecnologicamente all'avanguardia ed eco-sostenibile, ma soprattutto dedicato all' inclusione sociale, per dare una casa a persone in situazione di difficoltà.
La Bonne Semence ha in gestione 7 appartamenti dedicati a persone con fragilità psichica, mentre gli altri 16 sono affidati a Casa Amica. Ad ottobre sono previsti i primi ingressi.
Un ringraziamento a Fondazione Cariplo che ci ha sostenuto in questo progetto finanziando gli arredi.
Si tratta di un prezioso strumento per assicurare alle famiglie di persone con disabilità un futuro dignitoso e stabile dei loro cari all'interno della comunità di appartenenza. Progetto che altresì mira ad evitare, soprattutto quando i familiari non saranno più presenti, soluzioni di istituzionalizzazione delle persone affidate. Compito strategicamente rilevante per contribuire ad una cultura che guarda alla fragilità come risorsa e che mette al centro la costruzione di reti comunitarie.
Il trust è previsto dalla Legge n. 112/2016, comunemente nota come Legge sul Dopo di noi,redatta dall'on. Elena Carnevali alla Camera. L'Onorevole sabato era con noi per spiegare gli strumenti messi a disposizione per l'inclusione sociale e per sottolineare quanto sia importante progettare percorsi di vita di persone con disabilità finché i loro familiari sono ancora in vita, in modo da concentrarsi sulle caratteristiche indivuduali del soggetto, sulle sue abitudini e sui suoi progressi per costruire un progetto quanto più di successo.
La Vita di Samantha è stato realizzato con La Bonne Semence grazie alla famiglia Vismara per la propria figlia Samantha proprio in quest'ottica. Ma c'è di più: nel momento in cui Samantha verrà a mancare, il beneficiario diverrà collettivo, cioè i beni e le risorse economiche messi a disposizione inizialmente per Samantha, verranno utilizzati per sostenere nuovi progetti a sostegno di persone in situazione di fragilità.
Leggi tutto: La vita di Samantha: uno dei primi atti di Trust