Come anticipato precedentemente, nel weekend del 21-22 Maggio si è svolta l'inaugurazione ufficiale del ONP Bistrò con una serie di eventi che hanno voluto presentare al pubblico la nuova struttura di via Borgo Palazzo 130 (Bergamo) realizzata grazie alla joint venture tra le cooperative sociali Bonne Semence e Namasté sulla spinta ideale dell'APS day care (Assicurazione di promozione sociale) e il fondamentale supporto della Banca di Credito Cooperativo di Treviglio, della fondazioni Comunità Bergamasca e Banca Popolare di Bergamo, della chiesa Valdese e dell'azienda Gobbo Ascensori.
Questo luogo ha una storia lunga, come ha ben descritto l'architetto che ha curato il recupero dell'edificio: inizialmente faceva parte di una zona dedicata all'idroterapia dell'ex ospedale neuropsichiatrico, in seguito riconvertita in forno per il pane, per poi diventare zona di socializzazione con il piccolo bar con vendita di tabacchi (da cui il nome storico "spaccio").
Video tratto da ecodibergamo.it
E' in questo solco che si è inserita la Bonne Semence, con la sua tradizione di cooperativa in grado di "rivitalizzare" luoghi che nel corso del tempo hanno perso la loro identità, come già fatto per le due comunità di Oltre il Colle e Serina.
Questo luogo è tornato ad essere luogo di aggregazione e di apertura verso l'esterno e non è solo la sua conformazione a suggerirlo. Non è solo una questione di finestre che rendono il luogo particolarmente luminoso o la disposizione degli spazi che suggeriscono ed invitano alla socialità. E' un fatto anche di organizzazione e gestione: un luogo che vede e vedrà il reinserimento di persone che hanno affrontato il problema del disagio mentale, un luogo che fornirà un'importante servizio alle numerose persone che lavorano nella zona dell'ex ONP fornendo servizi di bar e self service in un luogo particolarmente accogliente e curato.
Tutto questo avviene senza dimenticare il passato vissuto dalle pareti di questo edificio: le opere di Tarcisio Merati esposte nella sala (insieme ad altri dettagli mantenuti dalla struttura precedente) sono un richiamo a tutte le storie di esclusione e violenza che fino a pochi anni fa popolavano questo luogo. L'obiettivo del lavoro fatto fino ad ora e di quello che verrà svolto in futuro non è solo fare in modo che la sofferenza delle persone affette da disagi psichici sia un ricordo del passato, ma anche rendere il reinserimento nella società una transizione delicata.