La storia dell’Ospedale Psichiatrico di Bergamo è la storia di un luogo chiuso, immerso nel verde, autosufficiente, dove si sapeva quando si entrava ma non quando si usciva. Ai margini della città, faceva vita a sé dotato di tutti i servizi, dal negozio di barbiere al sarto, dalla camera mortuaria alla chiesetta. Al centro del “Manicomio” sorgeva lo spaccio di sigarette e bevande, frequentato da matti non “pericolosi”. La sua storia va di pari passo con la lenta evoluzione e trasformazione di questa città nella città. Da luogo tenebroso, diviene luogo più aperto, circolo di ritrovo per infermieri e pazienti dove, talvolta, si spezzava l’isolamento forzato. Nell’anno 2000 chiude il manicomio e con esso l’ultima versione del circolo. Della vecchia struttura resta il day-care frequentato ogni giorno da più di 50 persone in trattamento psichiatrico diurno.