Alla Bonne Semence sin dall’inizio lo staff è stato pensato come un vasto enturage, dove ogni operatore, che pure ha la sua specifica professionalità, opera un “oblio” delle sue specificità a vantaggio di una coerenza ambientale forte e tenera contemporaneamente, dove la tenuta e’ priva di sfilacciature e di contraddizioni. Ma questo stesso stile, vissuto tra gli operatori della Comunità ( con i quali la formazione e l’informazione è continua) è anche lo stile delle relazioni con i medici e gli operatori invianti che non “mandano” i pazienti in Comunità ma entrano in Comunità con i loro pazienti facendo parte del gruppo come una famiglia allargata.
Questa modalità evita l’abbandono del paziente sancito dalle deleghe; arricchisce le risorse attorno alla problematicità dei casi, per continuare ad avere il paziente come comune oggetto di investimento affettivo.
Lo scambio fra colleghi operanti in aree diverse ( C.P.S. – S.P.D.C. – C.T. ) ci appare come ricca occasione di comprensione e confronto. Non sono solo i pazienti ma anche gli stessi operatori che si arricchiscono di pensiero e di consapevolezza.