Un appuntamento che si suggeriamo aggiungere in agenda per la serata di mercoledì 30 Agosto (ore 20:30): proseguono le serate di cineforum organizzate presso la Comunità La Bonne Semence di Valpiana. A tenerci compagnia, questa volta, sarà il film drammatico "Il figlio dell'altra", del regista Lorraine Levy.
Ecco la trama:
Durante la visita per il servizio di leva, l’israeliano Joseph, quasi diciotto anni, scopre che la notte in cui fu partorito, ad Haifa, fu scambiato per errore con un altro neonato, Yacine, palestinese dei territori occupati di Cisgiordania.
Un trauma che getta nella costernazione le due famiglie, frantuma le certezze e sconvolge gli equilibri costruiti con fatica, in un tempo segnato dal conflitto quotidiano tra i due popoli. In questa vicenda, infatti, i concetti di padre, madre, figli e fratelli, ma anche quelli di appartenenza e di patria, si mescolano ad archetipi universali calati in un contesto esplosivo, trattato però con pacatezza, in un’atmosfera in cui i singoli personaggi devono scegliere, capire, capirsi l’un l’altro. E tutti, alla fine, con reazioni e modalità diverse, riusciranno ad ascoltare il proprio cuore e a comprendere che nella vita conta l’essere umano, più che il dove e con quali precetti si viene
cresciuti, perché soltanto mettendosi nei panni dell’altro si riuscirà a comprendere la verità dell’altro che è in noi.
E’ un film sull'identità e sulla frattura dell'identità, un film che indaga l'alterità, e che, mettendo al centro due adolescenti, ne amplifica la problematica tipica dell'età: quella dell'essere contro e del sentirsi diverso.
Joseph e Yacine provano a interrogarsi sulla loro identità e sul loro destino. I loro incontri si faranno sempre più frequenti, fino a quando non decideranno di entrare l'uno nella famiglia dell'altro, frequentando la vita che avrebbero dovuto vivere e rientrando in quella che gli è capitato di vivere.
Un messaggio di speranza e di apertura, presentato al Torino Film Festival 2012, con grande coinvolgimento di spettatori e spettatrici.
Una storia divertente e commovente insieme, sicuramente onesta, che racconta il percorso che porta due diverse comunità a rendersi conto di lottare per lo stesso obiettivo: la dignità e l'orgoglio di essere ciò che si è.