La fine dell'anno è sempre tempo di bilanci: proviamo a fare il punto della situazione delle attività non tanto per cronaca o per vanto, ma per mettere a fuoco alcuni punti per ripartire con slancio per nuovi progetti nell'anno che sta per iniziare
Iniziamo quindi a parlare della comunità La Bonne Semence 2: probabilmente molti di voi già conoscono questa realtà nata a Valpiana (comune di Serina). Quello che forse ci sta più a cuore è sottolineare che La Bonne Semence 2 non è un edificio e non è nemmeno una comunità nel senso stretto del termine, ma ci piace pensare che sia un modello, un insieme di persone e professionalità in grado di proporre una soluzione nuova ad una situazione vecchia: una soluzione in grado di reintegrare nella società persone che altrimenti troppo spesso restano intrappolate in strutture chiuse in sè stesse e che non offrono reali possibilità di riscatto e di reinserimento sociale.
Questo progetto ha già dato e continua a dare risultati, confermati da dati concreti quale ad esempio il reinserimento nel mondo del lavoro di ben 9 pazienti. La Bonne Semence 2 infatti si inserisce in un ambito delicato: quello del disturbo psichico in persone che hanno commesso reati penali e opera coordinandosi con vari altri attori di questo settore: dai CPS (Centri Psico Sociai) alle ATS, dall'UEPE (ufficio esecuzione pene esterne) agli enti e associazioni del territorio (Comune, Coop Sociali, Parrocchie).
Il risultato di questa sinergia non è solo una proposta nuova nel mondo del disagio psichico ma è anche una possibilità di lavoro per un area che troppo spesso viene citata solo per parlare di spopolamento e di mancanza di opportunità.
Un secondo grande traguardo raggiunto da Bonne Semence è il completamento di recupero dell'ex spaccio-bar del Manicomio di Bergamo (in via Borgo Palazzo). Anche in questo caso l'obiettivo raggiunto non è stato solo ambizioso ma anche molto significativo per la nostra visione della società. Il fatto che sia stata proprio Bonne Semence a recuperare un'area del vecchio manicomio esprime bene il nostro desiderio di tracciare una riga su un passato troppo spesso fatto di sofferenze e segregazione per persone con problemi psichici, ma non è tutto. Il taglio con il passato è anche speranza per il futuro dato che l'area recuperata, diventa anche luogo di reintegrazione nel mondo del lavoro. Infatti all'interno dell'area recuperata, è stato aperto in collaborazione con i colleghi di Cooperativa Namasté un Bistrot che impiega già 4 persone con patologie psichiatriche e che è al servizio dell'intera città ma soprattutto dei numerosi lavoratori che giornalmente si trovano nella zona.
Tutto questo ovviamente è il frutto di tanto lavoro realizzato a vari livelli da moltissime persone ma vorremmo ringraziare in particolare la Chiesa Valdese che tramite le donazioni ricevute attraverso l'otto per mille è sempre vicina in maniera molto concreta al tema sociale ed indirettamente alla Bonne Semence. Grazie di cuore!