La valutazione del momento del commiato è forse il nodo più delicato del percorso in una Comunità Terapeutica.
Presuppone di aver acquisito consapevolezza del proprio funzionamento mentale, aver individuato e praticato fino a possederlo, un equilibrio che si impianta su investimenti possibili e più stabili ; presuppone l’aver medicato frustrazioni antiche, in una parola presuppone l’aver camminato sensibilmente verso una certa maturità.
Nei disturbi caratteriali ciò avviene o può avvenire attraverso un’ evoluzione maturativa, mentre nelle patologie psicotiche in senso stretto e’ proprio la capacità mentale sana che deve apprendere a distinguere i disturbi dispercettivi, i vissuti e i sintomi, il momento delirante, se non nell’immediato dell’esperienza patologica, in un momento subito successivo per reintegrarli nell’unità della propria esistenza.