La Cooperativa Sociale “La Bonne Semence” si e’ costituita fin dal 1996 per dare luogo ad una Comunità Terapeutica ad alta protezione.
La Comunità e’ stata poi accreditata nel 2002 e oggi vede aperta la CRA con 20 posti accreditati. Questa comunità e’ nata in un contesto culturale particolare rispetto alla maggioranza delle Comunità del privato sociale.
E’ sorta da un gruppo di operatori psichiatrici del Servizio sanitario pubblico operante nella U.O.P. di Treviglio, consapevoli che, malgrado la piena realizzazione delle strutture della U.O.P. di quel territorio molti pazienti erano immessi con fatica e spesso casualmente in strutture private extraprovinciali solamente dalla disponibilità di posti letto.
In particolare si avvertiva la carenza di una struttura capace di accogliere pazienti giovani appena usciti dal primo evento psicotico o da uno scompenso grave in situazioni Borderline, quando il quadro di destrutturazione psichica richiede un’attenzione assolutamente particolare sia per il paziente che per la sua famiglia proprio perché momento di “mutamento catastrofico”. Il Comune di Treviglio, l’Associazione famigliari hanno poi dato un contributo decisivo. Il progetto originario è stato quindi di costruire una Comunità per pazienti psicotici e Borderline prevalentemente giovani, in particolare per pazienti che hanno appena superato la fase di acuzie, per un soggiorno significativo, ma non indefinito nel tempo, con un accordo progettuale intenso con gli operatori invianti e con la famiglia. La vita alla Bonne Semence si pone come un’occasione forte perché nel continuum esistenziale dei pazienti si realizzi l’occasione di un’esperienza diversa. La centralità del pensiero e della filosofia della Bonne Semence è che, la comprensione e l’accudimento della mente, rappresentano il cuore dell’esperienza dell’esistenza. La mente e’ l’oggetto dell’osservazione, è l’oggetto della consapevolezza, è l’oggetto della compassione.

Famiglia, di cui comprendere il funzionamento relazionale.
Famiglia da appoggiare nel dramma della patologia di un congiunto.
Famiglia da rendere edotta sulla malattia mentale, ( poichè dall’inizio alla fine sono i famigliari i possibili cooterapeuti fondamentali ). Alla Bonne Semence questi rapporti sono cadenzati all’inizio e durante tutto il percorso. Talvolta si favoriscono momenti di residenzialità nella casa vacanze per permettere contatti sgravati da responsabilità superegali e per favorire momenti di scambio più autentici.
I Colleghi del territorio sia durante la permanenza dei pazienti, che nel commiato, diventano cooterapeuti con i medici della Bonne Semence.
Per la famiglia come per il paziente l’alleanza visibile fra l’equipe della Bonne Semence e l’equipe del territorio determina il senso di una continuità garante della tenuta delle parti del sè e insieme rassicurante sulla continuità del progetto terapeutico

Il percorso riabilitativo di un paziente alla Bonne Semence è un momento condiviso fin dall’inizio con la famiglia.
Per quanto siano difficili i rapporti e alterata la comunicazione con i familiari, non appena il paziente e’ inserito nella Comunità, comincia a trascorrere frequenti fine settimana a casa.
Lo scopo è di non perdere contatti con la realtà di provenienza e a cui probabilmente il paziente ritornerà.
Se questi contatti frequenti rallentano un percorso, tuttavia il paziente ha modo di includere quelle specifiche difficoltà nel proprio cammino eludendo i rischi di una istituzionalizzazione idealizzata da cui siano esclusi i nodi fondamentali delle relazioni familiari. Di rimando i familiari, continuano a tenere il paziente “dentro” la compagine familiare.
Ciò che emerge come difficoltà per la famiglia e per il paziente durante queste visite viene, successivamente, rielaborato ed utilizzato

La valutazione del momento del commiato è forse il nodo più delicato del percorso in una Comunità Terapeutica.
Presuppone di aver acquisito consapevolezza del proprio funzionamento mentale, aver individuato e praticato fino a possederlo, un equilibrio che si impianta su investimenti possibili e più stabili ; presuppone l’aver medicato frustrazioni antiche, in una parola presuppone l’aver camminato sensibilmente verso una certa maturità.
Nei disturbi caratteriali ciò avviene o può avvenire attraverso un’ evoluzione maturativa, mentre nelle patologie psicotiche in senso stretto e’ proprio la capacità mentale sana che deve apprendere a distinguere i disturbi dispercettivi, i vissuti e i sintomi, il momento delirante, se non nell’immediato dell’esperienza patologica, in un momento subito successivo per reintegrarli nell’unità della propria esistenza.

La Bonne Semence

Contatti

Email, indirizzo, telefono
Tutti i metodi per mettersi in contatto con noi
Vai
  • 1

La Bonne Semence

  • 1
Salva
Preferenze per i cookies
Ci avvaliamo dei cookies per offrirti la migliore esperienza possibile. Se li rifiuti, la tua esperienza d'uso potrebbe essere limitata o con dei problemi
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Leggi tutto
Analytics
I cookie analitici sono utilizzati per tracciare l'uso e l'efficacia del sito nonché raccogliere informazioni statistiche sugli utenti.
Google Analytics
Accetto
Decline